Avete mai sentito parlare di Doping della musica?
Ebbene si, nel 2007 alla famosissima maratona di NEW YORK vietarono l’uso di auricolari e riproduttori di musica, inizialmente la giustificazione fu per motivi di sicurezza, in realtà fu fatto per non dare “un vantaggio competitivo” agli atleti che avessero gareggiato con la musica nelle orecchie.
Le neuroscienze moderne ci insegnano che ognuno di noi ha nel proprio corpo un cocktail ormonale di serotonina, dopamina, cortisolo, ecc.… che muta costantemente in base alle emozioni che ci autorizziamo a vivere, ai pensieri che processiamo in quel preciso momento e a come ci facciamo influenzare dall’ambiente intorno a noi.
Volutamente sono partito parlandovi di competizione, maratone, musiche, effetti eccitanti: il gioco è stato quello di attirare la vostra attenzione, far si che i vostri neurotrasmettitori destassero al vostro cervello interesse…
E quindi ora vi chiederete: Cosa c’entra tutto ciò con la parola “SOLITUDINE”?
La solitudine è un sentimento, una condizione nella quale l’essere umano si isola dalla socialità, o per disagio o per esigenza o a volte anche per un piacere personale.
Non intendo infatti giudicare questo stato né in modo negativo né positivo, ognuno di noi vive la solitudine inconsapevolmente.
Il cuore di questo articolo è proprio questo: è davvero difficile comprendere come l’ambiente esterno ci sta influenzando nel momento preciso in cui proviamo solitudine, fatichiamo a trovare i motivi, a dare al tutto una spiegazione, perché la maggior parte delle volte ci concentriamo e ci sforziamo sempre e solo a voler dare per forza una spiegazione.
Il segreto invece è stare in ascolto, stare con i sensi aperti, rendere CONSAPEVOLE questa solitudine e portare l’attenzione al momento che stiamo vivendo, SENTIRE che genere di ormoni circolano dentro di noi, se ci sono utili o se vogliamo TRASFORMARLI.
Ricordate l’inizio?
Abbiamo portato l’attenzione alla musica, alla maratona, eravamo tutti a NEW YORK con la nostra canzone preferita, con l’adrenalina in corpo, poi durante la lettura di questo articolo, abbiamo trasformato la nostra miscela chimica “inconsapevolmente” (FORSE) soffermandoci sulla solitudine.
Questa si chiama TRASFORMAZIONE.
Il lavoro che facciamo insieme durante le sessioni è quello di farti conoscere meglio a livello percettivo come cambi in ogni momento, di farti portare l’attenzione su come funzioni e su come potresti funzionare diversamente, che cosa significa per te una sensazione come la solitudine in modo somatico… insomma un processo elegante di riconoscimento della PERFORMANCE.
Gli strumenti per affinare questa sensibilità sono molteplici, si può lavorare sull’attenzione, sulla concentrazione, sulla propriocezione, sull’intuito, sul linguaggio, sul corpo…
Chiudiamo tornando alla musica e alla potenza che esercita su di noi, proprio in questi giorni che seguono la conclusione del festival di Sanremo.
Come tutti sappiamo le canzoni sono la fusione di accordi musicali con un testo di parole scritte in modo armonico sulla musica e quando questa “miscela chimica” si fonde con i nostri sensi che stanno in ascolto si crea la magia, e NOI ci TRASFORMIAMO.
Ci sono testi drammatici con musiche lente, testi solari con musiche veloci e ci sono migliaia di abbinamenti… ad ognuno di questi noi REAGIAMO in modo completamente diverso.
Ti invito a non sottovalutare la potenza delle parole di una canzone e di scegliere sempre quella giusta per te in base a come stai: imparerai a cambiare il tuo stato d’animo quando vuoi.
Provaci sarà molto interessante.