Mettetevi nei vostri panni

Pensiamo all’ interazione con le persone, quando passiamo momenti piacevoli oppure quando arriviamo anche a litigare, quando vogliamo fare una vendita o semplicemente convincere gli altri che abbiamo ragione e che loro hanno torto.

Mentre parliamo e comunichiamo vogliamo quasi sempre ottenere qualcosa e ci domandiamo qual è la strada più intelligente per farlo, riflettiamo e…ci viene in mente il trucco magico:

“Mettiti nei suoi panni”. Così capire di cosa lui ha bisogno risulterà più semplice, una sorta di lettura del pensiero dell’altro.

In effetti un buon negoziato passa dall’esercitare un’influenza determinante; quindi cambiare la mente o almeno i pensieri di qualcun altro e convincerlo che le nostre idee sono giuste per lui.

Quindi mi chiederete: “il titolo METTETEVI NEI VOSTRI PANNI cosa significa?”

Un viaggio introspettivo? Forse sì.

Ognuno di noi, chi più chi meno, giudica sé stesso con una severità superiore rispetto al giudizio che mette sugli altri: direi che non ci perdoniamo quasi mai, anzi non ci conosciamo proprio fino in fondo e spesso e volentieri ci esponiamo al mondo senza sapere realmente CHI SIAMO.

Sto parlando di AUTO-OSSERVAZIONE; infatti, esaminare con spirito critico i nostri pensieri e i nostri sentimenti ci aiuta a stare in equilibrio.

Jiddu Krishnamurti, famoso filosofo, diceva: “La più alta forma di intelligenza umana è la capacità di osservare senza giudicare”.

Se faccio questo esercizio su me stesso, è sicuramente la strada più semplice per decodificarmi e farmi le domande giuste, individuare davvero COSA VOGLIO, cosa mi fa stare bene, cosa mi porta in empatia con le persone, cosa desidero dalle relazioni.

Con l’ausilio del ReSonance, sistema di coaching che si basa sullo studio delle neuroscienze moderne, insieme possiamo accelerare questa tua auto osservazione: potrai risentire il tuo corpo, sarai in grado di far riemergere le esperienze che ti permettono di ottenere la miglior PERFORMANCE con te stesso e di conseguenza con gli altri.

Credo che osservare sé stessi senza dare giudizi sia un potentissimo allenamento per trovare una centratura, per conoscere davvero chi siamo, metterci prima fuori di noi stessi come se ci vedessimo dalla poltrona di un cinema e riconoscere come reagiamo agli eventi, allo stress, alla rabbia, all’imbarazzo, per poi rientrare in noi e ascoltarci dall’interno e sensibilizzarci a riconoscere come funzioniamo realmente.

Ora Immaginate di esser bravi a fare questa analisi su voi stessi tutte le volte che volete, riconoscere in tempo reale come state reagendo, cosa sta per succedere e perché in questo istante state provando questa emozione e siate così in grado di ristabilire l’equilibrio.

Prendete questo processo e mettetelo in pratica durante una negoziazione o interazione con qualcuno: riuscirete a ricentrarvi in tempo reale, andate in una configurazione perfetta e da lì potersi mettere nei panni dell’altro e capire cosa serve fare in modo preciso e concreto.

Il lavoro che faccio è proprio questo: farti trovare quello stato dove è possibile realizzare tutto quello che hai appena letto.

Il tempo è prezioso!

Il tempo è prezioso!