Ho in mente diverse parole, diversi concetti – che sto per elencarvi – e voglio mettere insieme il tutto con una riflessione che ho fatto, cercando di passarvi il mio pensiero meglio che posso.
Le parole sono:
- Illusione
- Vista
- 5 sensi
- Vista solida
- Realtà
- Consapevolezza
- Frequenza
- Controllo invisibile
Questo mio viaggio virtuale inizia mentre scorro le immagini del famoso film “Matrix” dove come sappiamo non si capisce dove inizia e finisce la realtà, come essa si possa misurare realmente e se si possa misurare spazio tempo se siamo nel momento.
Ognuno di noi per abitudine, per comodità o per paura dell’ignoto, tende a ripetere i soliti ragionamenti, i soliti errori, perché cerchiamo certezze sulla base di quello che vediamo con la nostra vista “solida”.
Noi sappiamo di avere 5 sensi che ci aiutano a processare le situazioni, i problemi da risolvere, i rapporti interpersonali da gestire; crediamo che quello che vediamo sia la realtà assoluta, mentre molte volte potrebbe essere solo tutta un illusione.
Mi spiego meglio: siamo abituati a razionalizzare le cose, ad agire anche se non siamo perfettamente consapevoli di quello che sta succedendo, vogliamo per forza risolvere l’equazione per esser più leggeri.
Fateci caso , noi pensiamo così : quando X allora Y , quando avrò molti soldi sarò tranquillo, quando andrò in ferie potrò essere rilassato… e nel frattempo ci perdiamo tutto quello che succede intorno a noi o quello che potremmo far diventare la nostra realtà.
Sto dicendo che noi siamo molto di più , abbiamo innate qualità e talenti che non sappiamo neppure di avere perché diamo sempre la priorità a cosa ci serve e non a chi siamo e cosa vogliamo.
Siamo macchine perfette che mediamente lavorano al 20% delle proprie capacità. Da tempo abbiamo smesso di SENTIRE e di sentirci dentro: noi siamo apparentemente materia ma in realtà siamo un continuo scambio di frequenze con il mondo e con le persone, abbiamo 1000 modi per imparare ad imparare cose nuove e come funzioniamo.
Vi invito a conoscervi meglio ad imparare a sentire quello che non è ovvio ma quello che c’è intorno. Vi garantisco, ne rimarrete stupiti.