Le decisioni sono fatti misurabili, le parole no

L’uomo deve scegliere.
In questo sta la sua forza: il potere delle sue decisioni.
(Paulo Coelho)

Il titolo può sembrare banale ma vi assicuro che non è così.

Possiamo analizzare qualsiasi aspetto della nostra vita: dalle relazioni intime, alle performance lavorative, ai risultati ottenuti in ambito sportivo, a come organizziamo il tempo libero e addirittura a quanto ci dedichiamo a riflettere su chi siamo.

Ogni cosa è misurabile solo attraverso le azioni che facciamo, ovvero le esperienze che decidiamo di vivere.

Il nostro dialogo interiore è fatto di parole silenziose che girano e rigirano nella nostra testa: possiamo raccontarci qualsiasi cosa realizzabile o irrealizzabile e ci possiamo illudere di scalare il K2, ma un minuto dopo i fatti ci dicono che non abbiamo fatto neppure un passo.

Quindi cosa fare?

A questo punto in soccorso arrivano i “motivatori” e come per magia ci danno la soluzione più logica e possibile, AGIRE AGIRE AGIRE.
Sono pienamente d’accordo con il concetto che le idee non devono rimanere solo nella nostra testa, il concetto di per sé non fa una piega, manca però la cosa più importante, l’anello di congiunzione tra il dire e il fare: la DECISIONE.

Quante persone a parole si raccontano “da domani smetto di fumare” e snocciolano i motivi per cui serve farlo, con che metodo lo faranno e in quanto tempo.
Tuttavia, il giorno dopo sarà un giorno stressante e la decisione sarà rimandata: dopotutto “un giorno in più o un giorno in meno non ci cambiano la vita”.
Nel frattempo, ci si iscrive a un corso motivazionale dove si cammina sui carboni ardenti, adrenalina a 1000 e alla fine della giornata la considerazione è: “se riesco camminare sui carboni vuoi che non riesca smettere di fumare?”.

La risposta purtroppo è no.

Le decisioni sono tali solo quando avvengono un attimo prima dell’AZIONE: non un’azione casuale, ma l’unica azione giusta su mille a disposizione in quel preciso momento.
La decisione giusta non si prende mentalmente, la si prende quando siamo in una posizione cognitiva perfetta, ovvero con tutti i sensi aperti, quando siamo in ascolto e catturiamo i segnali giusti dall’esterno: come dei radar, li processiamo simultaneamente a livello linguistico a livello corporeo e poi a livello mentale creando un allineamento perfetto.

Viviamo in un mondo dove abbiamo a disposizione innumerevoli strumenti tecnologici che ci aiutano ad eseguire i nostri compiti giornalieri, siamo connessi ad Internet, in un minuto possiamo conoscere qualsiasi cosa, ognuno di noi possiede uno smartphone e dedica buona parte della giornata a controllarlo più o meno consapevolmente: ci illudiamo che le azioni che stiamo facendo siano state decise da noi.

La possibilità di comunicare tra le persone è infinita: social, mail, messaggi, incontri dal vivo, tutto ovviamente attraverso le “parole”, spesso verbalizzate senza aver prima deciso quale direzione volessimo dare a queste parole perché siamo distratti, siamo immersi in più progetti e non abbiamo chiarezza di quali siano le azioni corrette da fare.

Quello che possiamo fare insieme è riscoprire la tua configurazione perfetta, quella in cui sei aperto e pronto a intercettare naturalmente i segnali che ti consentono di prendere le decisioni giuste nel momento giusto, in uno stato di “super-chiarezza”, per decidere la tua azione in modo chirurgico

Il tempo è prezioso!

Il tempo è prezioso!