Chi ha già letto qualche mio articolo sa benissimo che spesso e volentieri parlando di performance tendo a far portare l’attenzione sul corpo e non solo alla mente.
Spesso ribadisco che abbiamo memorizzato le nostre esperienze nel nostro corpo e non solo nel cervello: pensate per esempio alla corsa che abbiamo vinto da bambini, dove sentiamo ancora le gambe rullare oppure al primo bacio, solo al pensiero sentiamo ancora lo stomaco che non sa più dove stare… e così via …
Noi funzioniamo al meglio quando siamo in grado di fare un allineamento simultaneo perfetto tra corpo, mente e linguaggio.
Premesso questo, voglio parlarvi, in modo leggero e non prettamente scientifico di come in genere funzioniamo a livello mentale, di come si comporta il nostro cervello e di come reagisce agli stimoli esterni.
E’ un discorso molto complesso – e premetto che non intendo fare il professore su questo argomento – ma sono certo che quello che sto per scrivere vi possa interessare.
Il cervello ovviamente è uno, ma per semplicità immaginate di dividerlo in tre seguendo la teoria dei tre cervelli (o teoria del cervello trino) che risale al 1972 anno in cui il neuro scienziato Paul Donald MacLean li chiamò:
- Cervello rettile
- Cervello limbico
- Neocorteccia
Il primo, il cervello rettile, è la parte più antica, quella che ci tiene in vita, quella dell’istinto di sopravvivenza.
Il cervello rettile è sempre in stato di allerta, pronto a difenderci; è il primo a filtrare le situazioni e inquadrare i nostri simili e dare il benestare se procedere oppure no: se il semaforo non è verde allora si entra nella famosa modalità “lotta e fuggi”.
Il secondo è il cervello limbico: possiamo definirlo il cuore delle emozioni, ovviamente da un punto di vista cognitivo.
È il cervello della socialità, dell’empatia, quello che si fa trasportare dalle storie, quello che entra nel film e ci fa tifare per uno o per l’altro.
Infine c’è la neocorteccia, il nostro processore analitico, quello dei calcoli, della nostra parte razionale, quello che ci fa capire se c’è logica oppure no, quello che ci fa prendere decisioni, quello che ci dice se è “giusto o sbagliato”.
Con questa breve spiegazione, vorrei catturare il vostro interesse su questo argomento molto affascinante ed invitarvi ad esplorare insieme a me il modo in cui questi tre cervelli lavorano in un unico flusso e farvi vedere come si possa creare questo allineamento con il corpo e funzionare al massimo e ottenere risultati eccezionali.